Descrizione del tour
Un giro a tappe entusiasmante, una tre giorni percorrendo trail in stile naturale di alta montagna, in un ambiente alpino unico! Non lasciatevi illudere dal chilometraggio apparentemente ridotto per ogni giornata, il percorso è tecnico e richiede tempo!
super consigliato a chi piace sentieri tecnici con roccia e radici
-68 km totali 1765 m positivi 5210 m negativi
-DIFFICOLTÀ tecnica S3-S4, condizione fisica 3
GIORNO 1 : 21km
Si comincia con la prima giornata da Bormio, prendendo prima l'ovovia che conduce a Bormio 2000, e da qui la funivia che porta a Bormio 3000 - Cima Bianca.
Da qui, scenderemo sul versante opposto lungo un fantastico sentiero, dapprima molto roccioso (occhio a non tagliare!), passando attraverso lo scenario unico dei "Bei Laghetti", dal colore azzurro intenso. Si riprende quindi a scendere lungo il sentiero che porta in direzione della Valfurva, , lungo la Val Sobretta, con alcuni tratti flow che si contrappongono ad altri passaggi particolarmente tecnici.
A un certo punto, una salita di circa venti minuti ci fa riprendere quota per poi ributtarci in discesa fino a Santa Caterina Valvurva, percorrendo un trail ricco di pietre, radici e contropendenze: qui c'è da divertirsi alla grande!
Un pranzo in paese e via, si riparte con la seconda parte di riding di questa fantastica giornata, prendendo l’impianto che ci porterà 1000 m più in alto, al Sunny Valley.
Risaliamo circa un centinaio di metri di dislivello su un sentiero e poi giù, su un trail dapprima su fondo smosso con tornantini stretti, poi decisamente più flow e veloce che ci condurrà prima al Passo dell’Alpe e poi, dopo un tratto particolarmente tecnico, sulla strada che da SantaCaterina sale al Passo Gavia.
Abbassate le ginocchiere, la discesa per oggi è finita e ci restano da pedalare 6 km su asfalto per raggiungere il Passo Gavia, dove pernotteremo.
GIORNO 2: 20km
Una colazione bella sostanziosa sarà il toccasana per cominciare nel migliore dei modi questa seconda giornata!
Un breve tratto su asfalto tornando verso Santa Caterina e imbocchiamo un sentiero con viste mozzafiato ma che ci porterà anche a prestare molta attenzione su qualche passaggio esposto. Una lunghissima discesa, con una parte finale nel sottobosco, farà valere le nostre capacità tecniche di guida!
Giunti a Santa Caterina, ci aspetterà uno shuttle che ci porterà al Rifugio Branca, per la seconda parte del nostro tour, i Ponti Tibetani. Già la salita con lo shuttle/jeep è un’emozione particolare, vista la ripidezza della strada (non guardate giù!!!).
Dopo aver pranzato al Branca, si riparte direzione Ghiacciaio dei Forni, con qualche tratto di portage. L’esperienza di riuscire a raggiungere la base del ghiacciaio in bici, non è da tutti i giorni! Ci renderemo però conto di quanto purtroppo i nostri ghiacciai si stiano ritirando, con la possibilità di vedere in tempo reale il distaccamento di grosse porzioni di ghiaccio.
Attraversiamo “ballando” due Ponti Tibetani che ci faranno arrivare sull’altro versante e ci faranno godere l’ultima fantastica discesa di giornata che presenta nella prima parte qualche passaggio su roccia morenica e una seconda parte più flow, fino ad arrivare al Rifugio Forni.
Qui ci aspetta l'ultima salita del giorno, quasi 5 km su strada sterrata per raggiungere il Rifugio Pizzini, dove pernotteremo.
GIORNO 3: 22km
Se non vi pesa troppo una levataccia di prima mattina, qui varrebbe veramente la pena farla! Approfittarne per godere di un'alba al Rifugio Pizzini, con la maestosità del Gran Zebrù alle sue spalle e tutte le altre cime a fare da contorno, è un'esperienza unica!
Si parte in direzione del Passo Zebrù, quota 3000 m, il punto più alto di questi tre giorni. Per raggiungere la bocchetta, gran parte sarà spingendo la nostra bici, alternando qualche breve tratto pedalato, per un totale di circa un'ora. Il giusto modo per iniziare questa giornata!
La discesa sul versante opposto, lungo la Val Zebrù, sarà particolarmente tecnica nella prima parte: spesso il primo tratto presenta un nevaio da discendere (se le vostre abilità di guida sulla neve non sono delle migliori, potrete divertirvi sedendovi e "slittando" trascinando la vostra bici!), seguito da una parte attrezzata con catene e corde fisse, ovviamente da fare a piedi.
Man mano che si scende la vallata la discesa diventa più agevole, sempre comunque su un sentiero tecnico naturale in cui bisogna prestare attenzione visti i tratti esposti.
Raggiunta la sterrata, la percorriamo per qualche chilometro fino al raggiungimento di un rifugio, dove potremo pranzare.
Nell'ultima parte di questa giornata avremo ancora qualche strappo alternato a brevi discese fino all'ultima, che ci porterà al centro di Bormio, dove concluderemo il nostro Alpine Epic Tour con una meritata birra!